La storia riprende: al centro,
questa volta, il tesoro scomparso di Francesco Ventimiglia ed una misteriosa erede. Nel
contesto storico la guerra accesa da Matteo Palizzi per mandar via i Catalani,
nobili e plebei, dal Regno di Sicilia e la peste: “Quando essi tornarono a Palermo, la città aveva un aspetto di squallore
che stringeva i cuori. Le strade erano piene di cadaveri che nessuno andava a
seppellire; case deserte e abbandonate, incendi e uccisioni, a ogni passo
tragedie e spettacoli di pietà e di orrore…Ah! Non si era mai visto un simile
flagello! Ma la vita aveva ripreso il sopravvento sulla morte”. Fanno da
contorno le storie di Franceschello Ventimiglia e Venezia Palizzi, legati da un
amore profondo ma separati dall’odio fra le rispettive famiglie, di Guglielmo
il Rosso e Maddalena, di Vanni Macaluso... Ritornano vecchi personaggi, un
po’ diversi nel loro aspetto:
Mastro Bertuchello “pareva
più serio e tra i neri capelli gli apparivano precoci ciuffetti bianchi, che
gli davano un aspetto maturo ma gli occhi erano sempre vivi e acuti ed il sorriso
caustico”
Lucia “era uno splendore:
aveva partorito due figlioli, una femmina e un maschio, e la maternità le aveva
dato il pieno rigoglio della donna senza farle perdere nulla delle grazie
giovanili. I suoi occhi si erano fatti più sereni, ma più eloquenti ed il suo
sorriso rivelava la giocondità dello spirito”
Messer Puccio“Chi si era
ingrassato tanto che pareva un otre dipinto era Messer Puccio: la nascita del maschietto di Lucia, al quale egli
aveva preteso che fosse posto nome Puccio, finì per consolarlo. Cosicchè da
allora attese ad ingrassare ed a crogiolarsi nel mezzo ozio che l’attività di
Manetto e anche qualche aiuto di Mastro Bertuchello gli procuravano”
Pirruccio da Tusa “In quegli
otto anni di vita aspra e dura il suo volto si era fatto più maschio, più
vigoroso, come intagliato da un rode scalpello in un pezzo di granito. Una ruga profonda si apriva
diritta tra le sopracciglia, come se un pensiero insistente le contraesse; e
gli occhi si erano alquanto incupiti, o lampeggiavano una luce fredda come i
riflessi di una lama. Ma spesso la nostalgia della patria lontana addolciva
quello sguardo e spianava la ruga, e la mestizia del desiderio gli inteneriva
il cuore”
Matteo Palizzi “E ben si
conveniva a Matteo Palizzi, che dopo otto anni d’esilio e una condanna di
fuoribando ritornava in Sicilia, malgrado la condanna; gesto che agli amici, ai
vecchi partigiani, ai Chiaramonte suoi parenti pareva audace. Tornava solo:
Damiano o per travagli o per malattie che segretamente lo logoravano e gli
accrescevano i dolori e la collera dell’esilio, era morto a Pisa. Quella morte
privava Matteo di un consigliere esperto e astuto, di una guida sicura e
prudente, e accresceva il suo odio contro il baronaggio catalano. Le
accoglienze e le testimonianze di affetto e di devozione lo rinfrancavano e
accendevano nei suoi occhi lampi di soddisfazione”
La famiglia Chiaramonte, in tutta la sua potenza “Pretore, giurati, capitano di Città, giudici
della Curia Pretoria ubbidivano alla volontà del Conte di Modica, Manfredi
Chiaramonte. Questi, pur non avendo alcun ufficio, né esercitato alcuna
violenza per impadronirsi del potere, di fatto signoreggiava su Palermo. La
ricchessa, il largo parentado, stretto da interessi comuni più che dal sangue,
la magnificenza e la liberalità, i servizi resi durante le guerre per
l’indipendenza del regno, la lontananza del Re, l’alto ufficio di Grande
Ammiraglio, ereditario nella famiglia, tutto concorreva per fare dei
Chiaramonte la famiglia più potente e di Manfredi il signore di Palermo”
Luigi Natoli: Latini e Catalani vol. 1 e 2 (Mastro Bertuchello e Il
Tesoro dei Ventimiglia) – Romanzo storico siciliano ambientato nella Palermo
del 1300, al tempo del regno d’Aragona, del conte di Geraci Francesco
Ventimiglia e dei fratelli Damiano e Matteo Palizzi, sullo sfondo della guerra
fratricida fra Latini e Catalani. I due volumi sono la trascrizione delle opere
originali pubblicate con la casa editrice La Gutemberg rispettivamente negli
anni 1925 e 1926.
Mastro Bertuchello –
Pagine 575 – Prezzo di copertina € 22,00
Il Tesoro dei Ventimiglia – Pagine 525 – Prezzo di copertina € 22,00
Il Tesoro dei Ventimiglia – Pagine 525 – Prezzo di copertina € 22,00
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