venerdì 29 marzo 2019

Luigi Natoli: Ciò che ancora fa parte delle opere di Luigi Natoli per il teatro... Tratto dalla prefazione di Cappa di Piombo e altre opere inedite per il teatro

Le due commedie La leonessa dell’oasi e Il Gorgo, sono del tutto incomplete e impubblicabili; in particolare La leonessa dell’oasi è ancora nella sua fase di concepimento ricca di appunti e cancellature che ne rendono addirittura impossibile capirne la trama, mentre Il Gorgo è un manoscritto incompleto e anche se leggibile con facilità, è purtroppo mancante delle pagine iniziali, in particolare di quelle relative ai personaggi e all’ambientazione. La lettura parte dalla scena quinta e da quel punto è difficile procedere alla ricostruzione dell’opera che, tra l’altro, sembra piuttosto articolata. Purtroppo queste parti mancanti compromettono la stessa opera e quindi non abbiamo potuto procedere alla sua ricostruzione.  
Le restanti opere Il numero 570 - L’abate Lanza - L’ironia della Gloria - Il conte di Geraci - Quattru cani supra un ossu sono state fedelmente trascritte, ognuna con le sue difficoltà, bensì complete in ogni loro parte. In particolare vogliamo porre l’attenzione su Il numero 570 (che presenta scritto a matita, a margine dell’elenco iniziale dei personaggi, alcuni nominativi dei probabili interpreti che forse avrebbero dovuto mettere in scena i due atti: Sorrentino/Saltamerenda/Curiale/Gianfrancesco/Di Cimbrio/Marini/Salustri) e sul frontespizio de L’abate Lanza, per la sua bella e ricercata grafia interna a più colori (verde, rosso, blu, oltre al nero).
Per esigenze editoriali abbiamo pubblicato tutto il teatro di Luigi Natoli in due volumi, suddividendolo in opere in lingua Italiana (Il conte di Geraci - Cappa di Piombo - L’ironia della Gloria - Quannu curri la sditta! - Il numero 570) e opere in dialetto siciliano (Suruzza! - L’umbra chi luci - L’abate Lanza - Quattru cani supra un ossu) con traduzione in italiano a fronte. 
Noi editori volevamo dare alle stampe l’opera completa del teatro di Natoli, ma non siamo riusciti a reperire Fato che purtroppo è mancante in tutte le biblioteche d’Italia. L’unica cosa che abbiamo trovato di Fato è un trafiletto senza firma sul Giornale di Sicilia del 16/17 giugno 1894 che fedelmente trascriviamo:

Al Bellini
Il nuovo lavoro del nostro concittadino Prof. Luigi Natoli, Fato, ebbe iersera lusinghiera accoglienza dallo scelto pubblico che gremiva la sala dell’elegante teatro. Quell’artista finissima che è la signora Clara Della Guardia per la quale il lavoro era stato scritto, fece addirittura una creazione della difficile parte di Lilli, intorno a cui si svolgeva l’ardita e complicata tesi del dramma. 
Le furono ottimi coadiutori i signori Beltramo, Vitti, Cappello, Mugnaini, nonché la signora Casilini che incarnò con partecipazione una esilarante macchietta di vecchia bigotta e pettegola. 
Il nuovo lavoro del Prof. Luigi Natoli fu seguito con grande attenzione dal pubblico numeroso, che chiamò più volte alla ribalta i valenti attori e l’autore. 
Se il lavoro Colpa del Prof. Natoli, datosi nel 1891, in Palermo e altrove fu riconosciuto come valida promessa nel campo difficoltoso dell’arte, il nuovo dramma rappresentato iersera al Bellini ha riconfermato quella promessa. 
Annunciamo al pubblico che la compagnia Beltramo-Della Guardia, che tante simpatie ha raccolto fra noi, chiuderà lunedì sera il suo corso di recite al Bellini, essendo chiamata ad altri impegni a Cagliari e Torino. 
Vediamo allontanare con tristezza da noi, la scelta troupe di questa compagnia drammatica, che in così breve tempo, aveva saputo acquistarsi le simpatie dei palermitani, e ci auguriamo di vedere presto fra noi tutti quei ottimi artisti fra i quali rifulge per valore e grazia la signora Clara Della Guardia.

Dalla lettura dell’articolo si apprende che Luigi Natoli aveva scritto nel 1891 un precedente lavoro teatrale e precisamente Colpa. Purtroppo anche in questo caso non siamo riusciti a trovare nulla, neanche lo stesso articolo del Giornale di Sicilia. 
Ma un’altra opera si aggiunge a Fato e Colpa...Un’opera desiderata da tutti e del tutto ingoiata dalla dimenticanza della collettività, fino a perdersene la sua stessa memoria. Si tratta de I Beati Paoli scritta da Natoli in versione teatrale. Di quest’opera abbiamo notizie certe della sua esistenza perché il Giornale di Sicilia ha pubblicato più articoli. Sappiamo che è stata rappresentata al teatro Biondo di Palermo il 07 marzo del 1910 e che in città c’era una grande aspettativa testimoniata dagli articoli sul Giornale di Sicilia dell'epoca. 
Purtroppo nonostante le nostre accurate ricerche non siamo riusciti a recuperare quest’opera e quindi invitiamo chiunque ne abbia una copia di consentirci la pubblicazione Stesso discorso anche per Fato e Colpa. 
In conclusione le opere teatrali di Natoli sono: 
Il conte di Geraci - scene medievali in due atti - 1884 
Colpa - dramma teatrale rappresentato nel 1891 
Fato - dramma teatrale rappresentato nel giugno del 1894 
I Beati Paoli - riduzione teatrale in 7 atti messa in scena il 07 marzo del 1910 
Quannu curri la sditta! - sceni di vita paisana - commedia in quattro atti 
Suruzza! - Dramma in quattro atti - 1911 
Il numero 570 - scene drammatiche in due atti 
L’umbra chi luci - dramma in tre atti 
L’abate Lanza - commedia dialettale in tre atti - 1920 
Cappa di Piombo - commedia in tre atti  
Quattru cani supra un ossu - commedia in tre atti 
L’ironia della Gloria - commedia in tre atti


Luigi Natoli: Cappa di Piombo e altre opere inedite per il teatro
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