Giovan Luca Squarcialupo
non va a caccia di favori e di premi e non vende l’opera sua.
Noi siamo stanchi; il
malgoverno è giunto al suo estremo limite, oltre il quale non vi è pazienza
umana che possa sopportarlo. Tollerarlo ancora è un delitto; bisogna spezzare
le catene: bisogna ricordarsi del Vespro, se non vogliamo che questa nostra
terra precipiti in un abisso dal quale non potrà più rilevarsi.
Nessun commento:
Posta un commento