martedì 15 gennaio 2019

Luigi Natoli: Il ballo della morte (I Santapau) Tratto da: La baronessa di Carini e altri racconti con fatti di sangue

Certo fu spaventevole l’ingresso del barone Antonio Barresi nel suo castello. Il Bellopede era legato sul dorso di una mula, livido e pesto, dietro venivano i familiari del barone con la fronte bassa, tremanti, muti, atterriti dalla collera del padrone. Donna Aldonza, che aveva veduto venire la comitiva, ed era venuta a pie’ della scala a ricevere il suo signore e marito, visto il Bellopede in quello stato, levò un grido di spavento.
Antonio Barresi sorrise ferocemente.
- Ve lo riconduco, donna Aldonza, non certo come speravate voi!
Ella guardò il marito, senza intendere nulla, e lo seguì nelle stanze, mentre due schiavi, due mori alti e robusti, toglievano Bellopede dalla mula e lo trasportavano nella soffitta della gran torre.
Calava già il sole dietro i monti, e spandeva una luce sanguigna per tutta la campagna. Le mura del castello rosseggiavano tristamente; ed intorno ad esse pesava un silenzio fosco e pieno di paure. Sulla terrazza della gran torre, Antonio Barresi aveva fatto trascinare il povero segreto.
- Ebbene, Bellopede, non sei tu commosso del grido di dolore della tua padrona?
Bellopede non rispose; soffriva orribilmente per le staffilate ricevute la notte innanzi e per le torture inflittegli dal padrone lungo il viaggio.
- Non rispondi, Bellopede?... Vuoi tu che chiami donna Aldonza?... E dimmi dunque... non sei stato tu felice?
Bellopede guardò il padrone fisso negli occhi; misurò lo stato in cui si trovava; comprese che la morte lo attendeva, e allora, il desiderio di vendicarsi gli accese sinistramente gli occhi; volle, morendo, vibrare un colpo di pugnale nell’anima del padrone, e sorreggendosi sui pugni, levata in alto la faccia rispose:
- Io non ho commesso tal peccato, o signore, e non m’è venuto in mente di commetterlo; ma se l’avessi fatto, giuro a Dio, che ritornerei volentieri a farlo!...
Antonio Barresi non udì, non vide più nulla, soffocato dall’ira e dalla gelosia, si precipitò sul segreto, gli pestò il volto, poi presolo pei piedi lo precipitò giù dalla torre; e si affacciò tra’ merli per vederlo sfracellarsi sulle rocce.
Il corpo di Bellopede girò più volte nell’aria, e tonfò cupamente sul terreno, schizzando sangue da ogni parte.
Allora il barone scese, seguito dagli schiavi; staccò un cavallo dalla scuderia, e uscì sulla ispianata. Bellopede non era ancor morto; di tratto in tratto le sue membra davano un guizzo che agitava il lago di sangue dov’erano immerse. Antonio Barresi contemplò quel corpo informe con feroce compiacenza, poi lo fece legare a una tavola, e la tavola fece attaccare alla coda del cavallo; e siccome scendeva la notte e l’aria si faceva nera, ordinò ai suoi schiavi che togliessero le torce.
Sferzato il cavallo, lo strano e spaventevole corteo scese dalla spianata del castello, verso il borgo, levando alti e terribili urli. I vassalli si affacciavano curiosi, ma a vedere l’orrida scena si ritraevano nelle case, coprendosi gli occhi. E intanto il cavallo scalpitava sulla selce, trascinando il miserabile cadavere, e i servi resi ebbri dallo spettacolo, ululavano squassando le faci: guizzava la luce sanguinosa sul cadavere, sulle case, sul cavallo, e illuminava tristamente la fosca figura di Antonio Barresi, che seguendo il corteo sputava sul volto del supposto rivale...



Luigi Natoli: I Santapau. 
Raccolta di storie e leggende nella versione originale pubblicata dalla casa editrice Pedone Lauriel nel 1892.
Per dare un quadro completo sugli studi dell’autore riguardo il tragico caso della Baronessa di Carini, sono stati aggiunti: La signora di Carini, leggenda inedita pubblicata sul Giornale di Sicilia il 31 agosto 1910 con pseudonimo di Maurus; Un poemetto siciliano del XVI secolo, da un Estratto dagli Atti della Reale Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Palermo serie III Vol. IX del 1910"; alcuni brani del poemetto tratti da "Musa Siciliana" di Luigi Natoli, con note e spiegazioni dello stesso autore, pubblicato dalla Casa Editrice Caddeo - Milano nel 1922.
Prezzo di copertina € 21,00
Disponibile dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it con lo sconto del 15%

Disponibile on line e presso La Feltrinelli Libri e Musica Palermo

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