
In tanta solitudine s’udì a un tratto risonare il passo d’un uomo e il battere regolare di un bastone, che venivano dalla via Bosco. Quando fu giunto sotto il fanale, si vide colui che camminava. Era un uomo intabarrato e col collo sepolto in una sciarpa. Si fermò un istante, guardò una casa nella via del Bosco, crollò il capo, e borbottò qualche cosa fra sé, e proseguì verso l’Albergheria, ma non aveva percorso pochi passi, che si udì richiamare con voce rapida e concitata:
- Girolamo!
Egli si voltò, ma repentinamente un colpo di pistola tirato quasi a bruciapelo lo mandò per terra senza poter dire Gesù. Il colpo risonò nel silenzio notturno come una cannonata, e si propagò per tutta la contrada; ma nessuno uscì, non si socchiuse nessun balcone; pareva una città abbandonata, deserta. Il cadavere giaceva supino con le braccia spalancate, e un filo di sangue che s’andava allargando gli colava dal petto. Passò qualche minuto; un altro uomo, anche lui intabarrato, si avvicinò al caduto, e, chinatosi, lo spiò in viso e scoperse la ferita...
Luigi Natoli: Chi l'uccise?
Prezzo di copertina € 13,50 - Pagine 122
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