martedì 12 dicembre 2017

Luigi Natoli: un presepe del 1848. Tratto da: Chi l'uccise?


Padre don Nunzio stava aggiustando gli apparati per trasformare una delle cappelle della parrocchia di san Nicola in grotta per accogliervi il Bambino Gesù, la notte di Natale. Mancavano ancora dieci giorni, ma il sedici dicembre cominciava la “novena”, e si doveva celebrare innanzi alla cappella trasformata. Il brav’uomo, in sottana nera succinta, aiutava lo scaccino e il seggiolaio a mettere a posto i vari pezzi di sughero dipinto e incollato su armature di legno, che congiunti con apposito disegno, venivano a costruire al sommo dell’altare la grotta, cornice di Dio fatto uomo. 
Ma i collaboratori non lasciavano soddisfatto padre don Nunzio, che dimenticava di trovarsi in chiesa, si lasciava scappare certe esclamazioni, che avrebbero fatto arrossire perfino le seggiole. 
- Ponila più su… non così… più a destra… Che ti pigli un accidente. Più giù… Basta così… E tu, che santo diamine fai costì? Leva quel sughero; non vedi che par che caschi addosso al Bambino?
E qui un’altra mala parola da non potersi scrivere.
- Ora andate a desinare, che è tardi; ma tornate fra due ore. Vi bastano? Stasera tutto ha da essere bello e fatto. Avete sentito quello che hanno fatto a Roma i nostri compatrioti? E c’era il Papa; quel sant’uomo del Papa! Dunque fra due ore. 
Per capire il discorso di padre don Nunzio bisogna sapere che i Siciliani residenti a Roma avevano festeggiato la Consulta creata dal Papa, andando nel corteo con gli altri, inalberando la bandiera tricolore, la sola che si vide a Roma in quella occasione. Questa notizia era stata comunicata ad alcuni amici di Palermo; e padre don Nunzio l’aveva saputa e detta in confidenza ai suoi fidati. E aveva immaginato una cosa spettacolosa: far nascere il Bambino fra un nembo di tricolori; tre colori nella paglia, tre colori nei raggi, tre colori nella coda della stella fatale. Come sarebbe andata non ci pensava: avrebbe però voluto vedere se i poliziotti si sarebbero rischiati di portare le mani sulle cose sante dell’altare.


Luigi Natoli: Chi l'uccise? 
Pagine 146 - Prezzo di copertina € 13,50
Chi l'uccise? fa parte anche del volume i tre romanzi del Risorgimento siciliano: Braccio di Ferro avventure di un carbonaro, I morti tornano..., Chi l'uccise? - Pagine 880 - Illustrato da Niccolò Pizzorno. 
Disponibili in libreria e in tutti i siti di vendita online. 
Disponibili dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it
Nella foto: fazzoletto dedicato a Pio IX esposto al Museo di Storia Patria - Palermo

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