venerdì 29 gennaio 2016

Gli inediti di Luigi Natoli: Alla guerra! Pubblicato per la prima e unica volta a puntate in appendice al Giornale di Sicilia rivive oggi, a cento anni di distanza per la prima volta in unico volume.


pag. 954 – A distanza di cent’anni esatti, e in occasione del centenario della prima guerra mondiale, rivive oggi questo romanzo di Luigi Natoli. Mai pubblicato in libro, oppure a fascicoli rilegati, apparve per la prima e unica volta in appendice alle pagine del Giornale di Sicilia in 204 puntate dal 19 ottobre 1914, Alla guerra! “è il romanzo della guerra contemporanea; è la storia ravvivata dalla fantasia coloritrice dell’artista; è la visione di ciò che imperfettamente, affrettatamente, succintamente, e spesso contraddicendosi, comunica il corrispondente telegrafico; è l’episodio, è il gesto umano, l’interpretazione dell’anima, la visione della tremenda realtà, dello scatenarsi di tutti gli istinti belluini primitivi, del fiorire di tutti i sentimenti più generosi e più gentili; dell’eroismo feroce. Ed è anche la storia del grande conflitto europeo, vista in quello che ha di più sicuro, di accertato, scevro dalle esagerazioni e dai vilipendi.
Alla guerra! si svolge intorno a una dolce ed eroica storia d’amore, che per la drammaticità degli episodi, ora teneri e appassionati, ora eroici o tragici, affascina il lettore, ne incatena l’attenzione, ne desta l’interesse; lo fa palpitare, esultare, vivere coi personaggi, attraverso questo grande, immenso incendio che devasta mezza Europa”.
Luigi Natoli scrive un romanzo dal respiro universale che inaspettatamente non narra della sua amata Sicilia (luogo di ambientazione di tutte le sue opere), ma di una Francia aggredita, mutilata e orgogliosa che respinge l’avanzata tedesca con eroismo e spirito di sacrificio, aggrappata ai valori intramontabili della Patria, della Famiglia e dell’Amore.
Chi ha detto che “I Beati Paoli” è il capolavoro di Luigi Natoli, forse non ha letto o potuto leggere “Alla guerra!” se lo avesse fatto, ora come allora, probabilmente direbbe “Alla guerra!”.
I Buoni Cugini editori.
 

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