mercoledì 20 dicembre 2023

Al momento resta solo un’idea quella di traslare anche i resti di Luigi Natoli, seppellito nel cimitero di Sant’Orsola a Palermo (dall'articolo di Giusi Parisi)

 
Ma per uno scrittore che ascende al Pantheon, ce n’è un altro che resta… al palo. Luigi Natoli, l’illustre autore de I Beati Paoli, è seppellito nel cimitero di Sant’Orsola e la sua tomba è stata restaurata dai due editori Ivo Tiberio Ginevra e Anna Squatrito. Anche lui, in realtà, avrebbe le carte in regola per essere spostato nel Pantheon e ai domenicani non dispiacerebbe affatto ma quello che, al riguardo, padre Catalano nota “è la mancanza di una sinergia per riuscire a realizzare questa idea”.
E se non la si trova, Natoli al Pantheon di Palermo rimane sono un’idea anche perché i figli sono tutti morti e ci sono soli dei pronipoti che nel tempo hanno tutti cambiato il cognome (perché di linea materna) e che non abitano in Sicilia. “I pronipoti più attivi e assolutamente favorevoli alla traslazione delle ceneri – dice Ivo Tiberio Ginevra, editore di tutti i romanzi di Natoli – sono Massimo Finocchiaro e Giorgio De Lorenzi. Insieme al presidente di BcSicilia, Alfonso Lo Cascio, stiamo costituendo un comitato per sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni e le autorità. Tra qualche giorno sarà costituito questo comitato cittadino e potremo muoverci nelle sedi opportune, organizzando anche una raccolta di firme. I parenti intestatari della sepoltura delle ceneri di Natoli sono legati al ramo Finocchiaro (discendenti di Edgardo, il figlio più piccolo dello scrittore) e sono tutti favorevoli. Trattandosi di ceneri in urna e quindi non dovendosi procedere alla riesumazione della salma, siamo esenti dal regolamento di polizia mortuaria e siamo soggetti solo a procedimenti di carattere amministrativo”.


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