lunedì 4 febbraio 2019

Luigi Natoli: Piazza Vigliena o Quattro Canti. Tratto da: Guida di Palermo e suoi dintorni 1891

A fianco del palazzo Comitini, s’apre la via Bosco, nella quale si scorge qualche vestigio di antico palazzo, ed ha sede l’Istituto Ventimiliano eretto nel 1835 dalla liberalità del conte Gaetano Ventimiglia, per raccogliere e indirizzare alle arti e ai mestieri i fanciulli poveri. Tornando indietro per la via Macqueda, ripassando innanzi alla Regia Università si giunge alla
Piazza Vigliena o Quattro Cantoni, (P. E4) che forma il centro della città murata, ed è il ritrovo ordinario dei palermitani, come la Galleria a Milano, la piazza Colonna a Roma. La piazza fu cominciata l’11 dicembre 1608; ha forma ottangolare, e le quattro facciate, le cui decorazioni non furono finite prima del 1662, sono uguali. Ne fu architetto Giulio Sasso, romano. Ciascun cantone o facciata ha tre ordini di architettura, il primo dorico, il secondo ionico, il terzo composito: nel primo ordine vi è una fontana sormontata da una statua che rappresenta una delle Stagioni; nel secondo dentro una nicchia uno del re della casa d’Austria, nel terzo, parimente entro nicchia, una delle sante vergini palermitane. Nella facciata appartenente alla sezione Palazzo Reale le tre statue sono, la Primavera di Gregorio Tedeschi, Carlo V di Carlo Aprile, e Santa Cristina: nella facciata opposta – che appartiene alla sezione Castellammare, l’Autunno di Nunzio La Matina, Filippo IV dell’Aprile e S.Oliva; nel cantone a destra – rispondente alla piazza Pretoria
– Sezioni Tribunali, l’Inverno del La Matina, Filippo III dell’Aprile e S.Agata; nel cantone a sinistra – Sezione Monte di Pietà, l’Estate del Tedeschi, Filippo II dello stesso Aprile e S. Ninfa.
Delle quattro statue dei re fu creduto autore Scipione, o Giambattista Li Volsi; in vero Scipione Li Volsi fece due statue di bronzo, quella di Carlo V e quella di Filippo IV; ma il Senato palermitano, mutando pensiero, collocò la prima in piazza Bologni, dove ancora si vede; la seconda innanzi al Palazzo Reale e fu abbattuta e rifusa come si disse; e ordinò all’Aprile le quattro statue di marmo per le decorazioni della piazza Vigliena.
L’edifizio al quale appartiene il cantone di S. Cristina o del palazzo Reale è la
Chiesa di S. Giuseppe, (P.19, E 4) di colossali proporzioni e magnifica architettura e ricca decorazione...


Luigi Natoli: Guida di Palermo e suoi dintorni 1891. Guida alla città di Palermo pubblicata in occasione dell'Esposizione Nazionale del 1891. 
Nella versione originale pubblicata dall'editori Carlo Clausen, corredata dalle foto e dalle pubblicità dell'epoca e dalla cartina pieghevole della città. Una foto alla Palermo del 1891 con le sue strade, i servizi, i monumenti alcuni dei quali purtroppo non più esistenti da dopo il secondo conflitto mondiale. Una guida ancora oggi utilissima, con le minuziose spiegazioni dell'illustre autore. 
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