Tratto nella sua versione integrale da: Musa Siciliana - Casa Editrice Caddeo nel
1922 e pubblicato a seguito del romanzo nel volume L'Abate Meli edito I Buoni Cugini Editori.
Giovanni
Meli, palermitano (1740 – 1818) medico e professore di chimica, vissuto fra
dolori familiari e poveramente, ma d’animo integro e sereno. È il massimo poeta
dialettale, e nn soltanto della Sicilia, per ricchezza di fantasia, varietà di
toni, sentimento della natura, forma pieghevole a tutte le sfumature del
pensiero, efficacia di rappresentazione, freschezza di colorito; per un certo
senso di arguta, e talvolta maliziosa, bonomia, e profondità di pensiero.
Grandissimo lirico e mirabile artista, che i sopracciò della critica moderna,
ignoranti del dialetto, non sanno conoscere e apprezzare. La sua produzione è
vasta e diversa; la sua fama poggia sulle bucoliche e sulle odi; ma i poemi, i
poemetti, le favole non son meno degni di lui. Le sue poesie sono state
tradotte in latino, in italiano, in francese, in inglese, in tedesco. Se ne son
fatte molte edizioni; la più recente è quella dell’avv. E. Alfano, che
comprende tutte le cose inedite. L’Alfano è un ricercatore innamorato di tutto
ciò che riguarda il gran poeta; ed è un benemerito degli studi siciliani. Attendiamo
il lavoro promessoci da G.A. Cesareo, che, poeta, critico, e siciliano, è il
meglio capace di intendere e fare intendere il Meli. I saggi pubblicati ne sono
prova.
Alla presentazione seguono alcune poesie di Giovanni Meli scelte da Luigi Natoli e da lui stesso commentate, esattamente come nel saggio letterario Musa Siciliana, pubblicato con la casa editrice Caddeo nel 1922
Luigi Natoli: L'Abate Meli
Pagine 725 - Prezzo di copertina € 25,00 - Sconto 15%
www.ibuonicuginieditori.it
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