giovedì 10 marzo 2016

Luigi Natoli: Braccio di Ferro avventure di un carbonaro


In buona o in malafede i Napoletani, specialmente dopo il 1815, si persuasero che la Sicilia fosse una dipendenza di Napoli: e lo scrissero falsificando la storia: i siciliani da canto loro avevano per sé il diritto e un giuramento regio; avevano per sé la storia, che non l’aveva mai veduta provincia di alcun regno, né per diritto di conquista né per spontanea deliberazione; ma capo di regno o regno indipendente. Da tutto questo non poteva che scaturire un conflitto: e scoppiò nel 1820. Le due rivoluzioni di Napoli e di Palermo non potevano avere unità d’indirizzo; e giudicarle alla stessa stregua è uno sproposito. E se un errore – come vuole il Croce – fu quello dei siciliani; ingiustizia fu quella del governo napoletano di non riconoscer loro un diritto storico; delitto l’aver destato e alimentato nell’isola una guerra fratricida.  - Luigi Natoli
 
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