venerdì 25 marzo 2016

25 marzo 2016: 75° anniversario della morte di Luigi Natoli.

 
Settantacinque anni fa (25 marzo 1941) moriva il grande Luigi Natoli, all'età di ottantaquattro anni, nella sua abitazione di via Serradifalco n. 11 a Palermo.
Trascriviamo di seguito il suo testamento: 

 "Non beni. Ho lavorato molto, e non ho tratto dal mio lavoro che scarso profitto, perchè sono stato economicamente inutile e non ho saputo far valere quel che potevo; e inoltre del mio lavoro non cercai la parte commerciale, ma solo la gioia che mi procurava. Perciò son pove...
ro. Non mi dolgo della mia povertà, se non per il male che ne risentono i miei figli. Non lascio nulla: solo ritratti. Uno dipinto da Sparacino lo lascio a mia figlia Lydia (l'altro dipinto da Amorelli l'ho già dato a mia figlia Hedda). Il ritratto dipintomi da Camarda lascio a mia moglie, con questo, che alla sua morte lo doni a mio nome alla Biblioteca Comunale. Il busto in gesso lascio a mio figlio Edgardo, dolente di non aver nulla da lasciare agli altri figli, i quali mi perdoneranno.
"Alla Biblioteca Comunale lascio tutti i manoscritti, appunti, versi, ecc. chiusi nelle buste di cartone. Questo voglio più presto che sia possibile.
"Morendo povero, voglio esser sepolto da povero: quindi nesun annuncio se ne dia, se non dopo sepolto il cadavere; si risparmierà agli amici il fastidio di accompagnare il morto, che non sa e non può intendere nulla; e si risparmierà anche il supplizio a qualcuno di dire quattro parole. Mi lascino in pace. Luigi". 

I Buoni Cugini Editori

 Nella foto il ritratto di Camarda.

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