martedì 15 settembre 2015

Appendice del volume "L'Abate Meli" di Luigi Natoli.


Questa appendice vuole dare ai lettori, che hanno difficoltà con il siciliano,  la possibilità di  comprendere agevolmente la poesia di Giovanni Meli con una traduzione letterale a fronte come guida.  Nell’ottocento ci sono state traduzioni poetiche delle poesie del Meli in italiano e si sono cimentati diversi pregevoli traduttori e poeti; molto bella anche la traduzione in dialetto veneto operata dal poeta Antonio Lamberti (1818).

 Qui non si è voluta proporre  una traduzione poetica in italiano, per l’evoluzione del linguaggio poetico moderno sarebbe stata difficile e artificiosa,  e non avrebbe prodotto lo stesso godimento del fraseggio poetico del siciliano di Meli. Si è scelta perciò una traduzione letterale delle parole come una guida. La maggior parte delle parole scelte dal Meli  sono ben comprensibili e nello stesso siciliano  se ne può cogliere la sonorità della rima;  il lettore dopo avere trovato il significato delle parole più astruse nella traduzione letterale,  può agevolmente ritornare sul testo in siciliano.  Questa guida può essere utile anche per tanti  siciliani che praticano poco il dialetto e che possono incontrare difficoltà con parole antiche e modi di dire caduti in disuso.  Qualche nota aggiuntiva è stata posta con un richiamo per i passi più controversi.  Sono stati evitati esegesi e commenti molto lunghi perché la poesia deve in qualche modo godersi senza eccessi di preordinate interpretazioni.

 Riguardo alla scelta delle poesie qui inserite non è stata facile per la vastità dell’opera di Meli, un oceano dove si rischia di abbondare con la pesca.  Considerato che questo volume riporta l’opera di Natoli su Meli,  sono state inserite  poesie che Natoli ha utilizzato nel romanzo “l’Abati Meli” e  tutte le poesie che scelse per il suo trattato sulla poesia siciliana “Musa siciliana”; più qualche altra poesia dove il messaggio di Meli pare descrivere i nostri giorni.

Per quanto riguarda i testi in siciliano del Meli si è fatto  riferimento:  alla Edizione Interollo – Palermo  del 1814 -  curata dallo stesso Autore; e alla Edizione curata da Edoardo Alfano del 1914 – Ed. Piazza – Palermo.

Per la traduzione letterale delle parole più oscure si è fatto riferimento: alle note dell’edizione del 1814;  al dizionario delle voci oscure che l’editore Roberti di Palermo inserì in calce alla edizione delle poesie di Meli del 1838;  in qualche caso al dizionario del Mortillaro; per le poesie inserite ne la “Musa siciliana” alle stesse note di Luigi Natoli.

Francesco Zaffuto

 Elenco delle poesie di Meli inserite in questa appendice

Cinque brani poetici che caratterizzarono la vita e il pensiero di Meli

La pace  (inserita nel romanzo di Natoli “L’Abati Meli”)

La cicala (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

La fortuna

Lu chiantu d’Eraclito(inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

A Dio (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

Dalle Favole morali

Li surci  (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

Li babbaluci  (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

Li granci

L’aquila e lu riiddu

L’allianza di li cani

Li crasti

Odi all’amore e alla bellezza

L’occhi (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

La vucca  (inserita nel romanzo di Natoli “L’Abati Meli”)

Lu labbru (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

Li capiddi  (inserita nel romanzo di Natoli “L’Abati Meli”)

Lu neu (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

La simpatia  (inserita nel romanzo di Natoli “L’Abati Meli”)

Dell’amore per la terra – La Bucolica

Introduzione, primo sonetto (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

Primavera  - Piscatoria (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

Estate – Il canto di Tirsi (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

Autunno – L’arrivo del temporale (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

Autunno – Il canto di Ergasto (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

Autunno – il canto di Polemuni (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

Inverno -  L’uccisione del maiale (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

Dal Don Chisciotte

Il lamento di Sancio per la morte dell’asino (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

Dalle satire

Lu tempio di la Fortuna

Ode al vino – dal Ditirammu (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

Dagli Epigrammi

Ricetta pri la vigilia (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

Ricetta pri lu sistema di Miceli (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

Dai sonetti con dedica

Sonetto per il pretore Regalmici che abbellì Palermo (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)

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