lunedì 5 ottobre 2020

Luigi Natoli: I fratelli Palizzi. Tratto da: Mastro Bertuchello (Latini e Catalani vol. 1)

Nel 1322 Matteo aveva circa vent’anni. Di statura media, bruno, pallido in volto, neri i capelli e gli occhi; non era brutto, ma aveva nello sguardo freddo e tagliente come la lama di un pugnale qualche cosa che agghiacciava il sangue e annullava la volontà. Tutti i lineamenti del suo volto, dal naso lievemente aquilino, al taglio della bocca, dall’ampiezza della mascella alla durezza del mento prominente, dalla convessità della fronte alla ruga che s’insolcava diritta e profonda fra le sopraciglia folte e nere, rivelavano una volontà tenace, una grande ambizione di dominare, violenza, simulazione e insensibilità di cuore. V’era qualche cosa di felino e di volpino.
Tutto volpe era invece Damiano, anche negli occhi gialli. Egli aveva quattro anni più di Matteo, sul quale aveva, più che per l’età, acquistato un certo ascendente con la sottigliezza dei suoi suggerimenti, con la ricchezza degli espedienti che la sua mente feconda sapeva trovare per trarsi d’impaccio, con la perfidia tenebrosa de’ suoi disegni. Era anche lui ambizioso, ma non soltanto per sé, anche per Matteo, pel quale aveva una certa tenerezza.
Nicolò non aveva lasciato loro altre ricchezze che la fama: poche terre che non rendevan molto; e che non consentivano a Matteo di sfoggiare come i Chiaramonte, i Ventimiglia, messer Matteo Sclafani, e quei signori catalani, che venuti poveri in Sicilia, s’andavano arricchendo delle terre tolte con la frode, coi tradimenti, colle concessioni regie, agli antichi signori indigeni.
Matteo aveva però trovato nella Corte una protettrice: la regina Eleonora.
La regina Eleonora, moglie di Federigo, era ancora giovane; nasceva di casa Angiò, e veniva da una corte galante; quel giovane freddo, cupo, energico, gli occhi del quale avevano sinistri bagliori, non le destò nessuna avversione: anzi le parve un frutto strano e di sapor nuovo. E fu lei che lo ammise fra i familiari di corte e lo diede compagno all’Infante Pietro; ciò che le dava occasione di vederselo sempre accanto.
Quando l’Infante era ancor fanciullo e Matteo era un giovinetto, ella li confondeva nella stessa carezza: ma le sue mani si indugiavano di più, e con un piacere diverso, sul capo del giovane Palizzi. Pareva che ella aspettasse che il giovinetto crescesse ancora un po’. Il frutto era ancor troppo acerbo. Con gli anni il desiderio si fece in lei più intenso: nel 1322 Eleonora aveva trentanove anni circa: ed era ancor bella.
Verso la metà di luglio di quell’anno, un pomeriggio, i due fratelli Palizzi se ne stavano in una sala del loro palazzo degli Schiavi. Messer Damiano, in piedi, s’appoggiava a una tavola di quercia, con le braccia conserte; Matteo passeggiava, più fosco del solito: di quando in quando si fermava dinanzi al fratello…
Damiano esercitava sopra di lui un grande e assoluto ascendente. Quel prete modesto all’aspetto, pieghevole, untuoso che non d’altro apparentemente si occupava se non del suo ministero, gli si rivelava, quando erano soli, superbo e ambizioso, con una forza di volontà, una grande fiducia di sé, una sicurezza indiscutibile nella riuscita.
Matteo lo ammirava e l’ascoltava: ma questa volta gli era entrata nel sangue la febbre del puntiglio. Era ancor troppo giovane per saper frenare e guidare i suoi istinti.
 

Luigi Natoli: Latini e Catalani – Romanzo storico siciliano ambientato nella Palermo del 1300, al tempo del regno d’Aragona, del conte di Geraci Francesco Ventimiglia e dei fratelli Damiano e Matteo Palizzi, sullo sfondo della guerra fratricida fra Latini e Catalani. I due volumi sono la trascrizione delle opere originali pubblicate con la casa editrice La Gutemberg rispettivamente negli anni 1925 e 1926.
Copertina di Niccolò Pizzorno
Mastro Bertuchello – Pagine 575 – Prezzo di copertina € 22,00
Il Tesoro dei Ventimiglia – Pagine 525 – Prezzo di copertina € 22,00
Disponibile al sito ibuonicuginieditori.it, su Amazon Prime e al venditore I Buoni Cugini e in tutti i siti vendita online.
In libreria a Palermo: La Feltrinelli libri e musica (Via Cavour 133), La Nuova Bancarella (Via Cavour), Libreria Sciuti (Via Sciuti 91/f), Libreria La Vardera (Via N. Turrisi 15), Enoteca Letteraria Prospero (Via Marche 8)

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