giovedì 26 febbraio 2015

Luigi Natoli: Alla guerra! Il sentimento patriottico dei civili francesi


"La guerra commoveva Parigi; ma non certo di paura. Pareva che gli ampi polmoni della città si allargassero in un respiro largo di soddisfazione e di gioia. Il sogno di quarantaquattro anni dunque si avverava? l’ora della rivincita era finalmente sonata? le mani misteriose della vendetta nazionale avevano mesciuto all’imperatore quel vino di follia, che lo gittava violentemente in quella impresa, da tanto tempo minacciata?

La rivincita!.... Tutta una generazione era morta col dolore di non averla veduta: un’altra generazione si era maturata quasi senza speranza di compierla; i giovani, educati a essa, la consideravano come qualcosa lontana, e forse irrealizzabile. E invece, eccola. La Francia si ridestava. Quei quarantaquattro anni parvero abolirsi di un colpo; gli uomini d’oggi si sentirono quelli di allora; l’offesa parve recente, di ieri. E non una, ma cento, mille offese si radunarono in una, grande, mostruosa, che domandava la vendetta imminente".
Disegni di Niccolò Pizzorno.

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