lunedì 7 novembre 2022

Luigi Natoli: La Cavalcata dei Cavalieri. Tratto da: I Cavalieri della Stella o La caduta di Messina. Romanzo storico siciliano.

Per antica consuetudine, il 25 di lu­glio, festa di S. Giacomo Apostolo, si apriva in Messina una gran fiera, che durava fino al 15 agosto, giorno dell'Assunta, e fe­sta solenne della città. La franchigia, che per privilegi reali, godeva Messina in quei giorni, faceva ac­correre mercadanti, industriali, artefici da ogni parte, allettati dalla esenzione di do­gane e di dazi, e di una folla straordinaria di compratori adescati dall'idea del ri­sparmio e della bontà delle compere. La franchigia si estendeva anche alla espor­tazione dei drappi di seta, fiorentissima e rinomata industria in Messina; onde i mercatanti d'Italia venivano a farvi lar­ghe provviste, per l'eccellenza dei tessuti e il vantaggio dell'acquisto. Per questo la fiera di Messina era di­ventata famosa e aveva acquistata im­portanza di grande avvenimento cittadi­no, al quale la città partecipava in forma ufficiale e con
la massima pompa.
La mattina del 25 luglio si apriva so­lennemente la fiera, con una grande ca­valcata, in testa alla quale procedeva un giovinetto di famiglia nobilissima, regal­mente vestito, montato sul più bel caval­lo che si trovasse riccamente bardato. Agitava egli nelle mani uno stendardo, segno della conceduta franchigia. Dietro a lui seguivano i Cavalieri della Stella, nella loro più ricca divisa, accompagnati dai valletti, poi i senatori, nelle loro ric­che toghe, gli ufficiali della città, le milizie.
Era uno spettacolo magnifico per la ricchezza d'ori e di sete, per numero di in­tervenuti, per grandiosità d’insieme, che per le vie principali, donde sarebbe pas­sata la cavalcata, traeva il popolo avido di svaghi e di divertimenti, e orgoglioso della sua ricchezza e dei suoi privilegi. A questo, che era lo spettacolo ini­ziale seguivan poi altri pubblici diverti­menti, fino a che non giungevano i memorabili giorni delle feste dell'Assun­ta, le più grandiose che si celebrassero nell'isola, rivali, per singolarità e dovizia del famoso “festino” di S. Rosalia in Palermo. E feste pubbliche, alternandosi con le private, e i ricevimenti nei palazzi si­gnorili con le serenate a mare, in quelle notti estive bellissime del Bosforo d'Ita­lia, tenevan la città in una febbrile agi­tazione, eccitavan desideri, la gittavano nel mare dei piaceri, tra i quali pareva annegassero i travagli della vita e le asprezze della povertà del regno.  
La cavalcata di S. Giacomo scendeva dall'alto della strada dei Mer­canti. Uscendo dalla chiesa di S. Maria della Scala, posta nell'angolo formato dalla strada del Duomo e di S. Agostino col torrente della Boccetta, l'Accademia dei Cavalieri per via di traverso entrava nella strada dei Mercanti, e la percorreva fino al Palazzo reale; e niuno spettacolo era più grandioso e magnifico, per nume­ro di cavalieri, ricchezza di vesti e di li­vree, splendore di armature.
Dinanzi, ca­valcava Antonello da alfiere, con una ric­ca assisa di terzanello d'oro, un ampio feltro sul capo, sul quale ondeggiava un gruppo di piume. Il suo cavallo, bianco come neve, dalle froge rosse, dalle gambe svelte e nervose, coperto di una gual­drappa rossa, ricamata d'oro di una ric­chezza e d’una bellezza straordinaria, era condotto a mano da due valletti con la livrea di casa de Gotho. Egli portava in mano lo stendardo della franchigia, con le armi di Messina, croce d'oro in campo rosso. Seguivano i cavalieri, a due a due, ciascuno seguito dai suoi scudieri, essi vestivano la ricca divisa dell'Accademia; corazza e gorgiera di acciaio brunito, maniche di maglia d'acciaio; sul petto grande stella d'oro, immagine della co­meta apparsa ai tre Magi; in capo feltro cinerino con piume bianche e rosse, fer­mate da un cordone d'oro annodato da una piccola stella di diamanti e rubini; lunghi stivali di cuoio color naturale alle gambe, sproni d'oro. Erano tutti armati, oltre alla spada, di zagaglia, pistole, schioppetto e pugnale. I quattro armigeri che accompagnavano i Cavalieri, vestiva­no coi colori della casa, in pieno assetto di guerra. Se non fosse stato pel lusso del­le bardature, per la nitidezza delle armi, e soprattutto pel colore festivo che ogni cosa prendeva intorno a loro, si sarebbe detto che quello era un reggimento che andava alla guerra.
Cassandra Abate guardava con uno stupore pieno di ammirazione e di gioia; non aveva mai veduto nulla di più ma­gnifico. Riconobbe Antonello, che, giun­to sotto il palazzo, levò il capo in alto, ma non ne scorse il pallore, né la commozio­ne; gli sorrise come per fargli sapere che lo aveva riconosciuto, e tosto guardò fra i cavalieri.
A un tratto si sentì prendere da una piacevole commozione: riconosceva Ga­leazzo. Galeazzo, in quell'armatura, con quella zagaglia in pugno, rassomigliava appunto a S. Giorgio; se invece del feltro, avesse avuto in capo l'elmo, ella avrebbe creduto che il santo ed eroico cavaliere, staccandosi dal quadro, si fosse mescola­to a quel corteo. Anche Galeazzo alzò gli occhi sul palazzo, ma non come un curioso che cerchi un volto noto e amico; sibbene con un'aria di corruccio, con una espres­sione di odio, che lo fece apparire terribi­le agli occhi della fanciulla. Ah perché non c'era donna Laura? Dietro i cavalieri venivano i trom­betti e i pifferi del Senato, i donzelli, il banditore, il maestro di cerimonia e poi i senatori a due a due, a cavallo, avvolti nell'ampia toga di seta rossa, dalle gran­di maniche; e dopo di essi i magistrati della città, gli uffiziali, le guardie... Gli ar­tiglieri reali non c'erano.


Luigi Natoli: I Cavalieri della Stella o La caduta di Messina. Romanzo storico ambientato nella Messina sconvolta dalla rivoluzione che andò dal 1672 al 1679. 
L'opera è la ricostruzione del romanzo originale pubblicato in 152 puntate in appendice al Giornale di Sicilia dal 25 febbraio 1908, con pseudonimo di William Galt. 
Pagine 954 - Prezzo di copertina € 26,00
Copertina di Niccolò Pizzorno.
Disponibile dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it (consegna a mezzo corriere in tutta Italia)
Disponibile su tutti gli store di vendita online e nelle migliori librerie. 


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