lunedì 29 aprile 2019

Luigi Natoli: La Baronessa di Carini e altri racconti con fatti di sangue.

Questo volume è la fedele riproduzione della raccolta "Storie e leggende" pubblicata da Luigi Natoli nel 1892 con la casa editrice Pedone Lauriel. 
Il lavoro è ben illustrato dall'autore nell'Avvertenza iniziale: 
Per non turbare la narrazione, e per non schiacciare il lettore sotto il peso di una spaventevole erudizione, ho soppresso in questo libro ogni e qualsiasi nota.
Per coloro però che volessero sapere donde ho tratto la materia di queste novelle storiche o leggendarie che siano, noto qui le fonti alle quali, con maggiore o minore larghezza, secondo lo svolgimento drammatico, ho attinto.
Il Piede del Crocifisso ho desunto in parte da una monografia di Vincenzo Auria (Il vero e originale ritratto di Cristo N.S. in croce – Palermo 1669) e in parte da una tradizione orale.
Le Gesta di Galeazzo, dalla Sicilia Ricercata di Antonino Mongitore (Palermo 1742).
Un Eroe, oltre che dal citato libro del Mongitore, dalle storie del Sabellico (Deca III, libr. 9) del Cepio (Rebus Venetis libro II) del Maurolico (Sicaniarum Rorum, lib. V, VII).
Fuga d’amore, l’Esodo, il Caso di Sciacca ho tratto dalle Storie Siciliane di Isidoro La Lumia (v. I quattro Vicari, gli Ebrei in Sicilia – La Sicilia sotto Carlo V, nei vol. II e III – Palermo 1883).
Per I Santapau, sebbene le ricerche fatte da ch. Signor A. Flandina nell’Archivio e pubblicate nell’Archivio Storico Siciliano (anno III, fascicolo IV, Palermo 1679) modifichino lo svolgimento di quel tragico fatto, ho voluto seguire invece la cronachetta manoscritta, raccolta dal Villabianca nei suoi Opuscoli che si conservano alla Comunale, la quale mi è parsa più poetica.
Nella leggenda della Baronessa di Carini ho seguito lo stupendo poema popolare edito dal dotto S. Salamone Marino (Palermo 1873 – V ediz.) quantunque l’acuta opinione ultimamente espressa dall’illustre G. Pitrè (vedi la nuova edizione dei Canti Popolari Siciliani Palermo C. Clausen edit. 1891) sia degna di considerazione.
Ed è a proposito dell'acuta opinione dell'illustre G. Pitrè che noi editori siamo intervenuti, aggiungendo al volume la novella "La signora di Carini", pubblicata da Luigi Natoli sul Giornale di Sicilia del 31 agosto 1910, che narra "il caso" secondo la teoria del Pitrè. 
E poiché figura centrale della raccolta è appunto la Baronessa di Carini abbiamo aggiunto, oltre alle novelle, Un poemetto siciliano del XVI secolo, trascrizione di un Estratto dagli Atti della Reale Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Palermo serie III Vol. IX  Palermo 1910. In questo piccolo saggio, Luigi Natoli studia il "caso" della Baronessa sia da un punto di vista storico che da un punto di vista letterario, dando ampia spiegazione alle origini e alla composizione del famosissimo poemetto della Baronessa di Carini. Infine, a conclusione di tutti gli studi che l'autore fece sul "caso" abbiamo inserito "Storia della Baronessa di Carini" tratto da Musa Siciliana di Luigi Natoli, opera pubblicata con la casa editrice Caddeo nel 1922. 
Per migliore analisi del lettore, ad ogni leggenda è stato affiancato il contesto storico, tratto da Storia di Sicilia dalla Preistoria al Fascismo di Luigi Natoli(Ciuni 1935). 
Un volume prezioso dunque, che non può mancare ai collezionisti di opere del grande scrittore e storiografo palermitano. 

Luigi Natoli: La Baronessa di Carini e altri racconti con fatti di sangue. 
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