venerdì 3 agosto 2018

Luigi Natoli: Caterina II di Russia - Tratto da: Cagliostro e le sue avventure.


Caterina II aveva allora cinquanta anni, ma serbava ancora la prima bellezza, il che spiegava la facilità con cui trovava i favoriti. Era grande, bianca, un po’ grassa, ma di aspetto nobile e attraente: i suoi occhi esprimevano a vicenda il capriccio, la sensualità, la ferocia, che formavano il fondo della sua anima di femina; e nel tempo stesso l’acutezza, l’avvedutezza e la volontà di un reggitore di Stato, e la regalità di una sovrana che sa di avere sotto i suoi piedi milioni di schiavi. In quel tempo, come ho detto, suo favorito era il principe di Potemkine, succeduto nelle grazie della matura czarina al gigantesco Orloff, uno degli assassini dello czar Pietro. Chi teneva la segreteria dello stato era il conte Panin; ma chi veramente si occupava della politica interna ed estera, della finanza, della istruzione, di tutto il governo era appunto Caterina II, la quale trovava anche il tempo di occuparsi di letteratura, di tenersi in corrispondenza con Voltaire, con Diderot, con d’Alembert, con tutti i più begli ingegni della Francia; di radunare intorno a sé poeti e scienziati e artisti: di scrivere essa stessa poesie e drammi. Più tardi, dopo la mia partenza, e quando cominciò ad avversare i Liberi Muratori scrisse anche tre commedie, nelle quali io sono il soggetto principale, l’Incantatore siberiano, L’Ingannatore, il Cieco.
Ma nel 1779 essa proteggeva ancora la Massoneria; la proteggeva perché aveva creduto di vedere in essa un contravveleno per distruggere le perniciose influenze della letteratura e della filosofia francese che invadevano la Russia. Questa letteratura suggeriva l’ateismo, la ribellione: la Massoneria invece proclamava la fede in Dio, la ubbidienza alle gerarchie e ai sovrani. La Czarina non vedeva che questa fede e questa obbedienza erano fittizie perché senz’altro fondamento che nelle formule e nei cerimoniali: letti gli statuti, e sembratile convenienti per dirigere bene le classi superiori della società russa, accordò la sua benevolenza ai Liberi Muratori che ne la richiedevano.
Essa si era dichiarata ufficialmente protettrice dell’ordine. In queste buone disposizioni era quando io giunsi a Pietroburgo…


Luigi Natoli: Cagliostro e le sue avventure. Nella versione originale pubblicata a puntate in appendice al Giornale di Sicilia nel 1914. 
Pagine 876 - Prezzo di copertina € 25,00
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