Buon Cugino Spada, è
necessario che voi conosciate il significato simbolico di ognuno dei nostri
emblemi. Il tronco dell’albero che voi vedete, indica la superficie della
terra, sulla quale sono sparsi i Buoni Cugini; simboleggia anche il firmamento
che si stende ugualmente sopra di noi; le radici indicano la sua stabilità e il
verde fogliame la sua perenne giovinezza. Come Adamo ed Eva dovettero celare il
loro peccato nella foresta, così i Buoni cugini debbono celare i falli dei loro
compagni.
“Il pannolino bianco,
sul quale vi siete inginocchiato per pronunciare il giuramento, è il prodotto
di una pianta. Con la macerazione e col lavoro la pianta è divenuta pannolino;
così noi con sforzi continui dobbiamo purificarci e migliorarci.
“Un pannolino ci avvolge
quando veniamo alla vita, e ci riceve di nuovo quando nasciamo alla vera luce.
L’acqua che ci lava quando veniamo al mondo, ci insegna a purificarci dalle
macchie del vizio, per godere i piaceri della virtù. Il sole, che impedisce la
corruzione delle cose, ci esorta a salvare il nostro cuore dalla corruzione del
mondo; la corona di spine bianche posta sul nostro capo, ci ammonisce a essere
prudenti e fermi nei nostri propositi e nelle nostre azioni; la croce ci esorta
a seguire l’esempio di Gesù Cristo, nostro Gran Maestro, che patì là in croce
per la salvezza dell’umano genere; la terra, dove il nostro corpo sarà sepolto
nell’eterno oblìo, è simbolo del segreto che deve essere sepolto in fondo ai
nostri cuori.
“Essa è il simbolo più
importante: i pagani cercano dividerci, calunniando la nostra istituzione, che
è strumento di redenzione e di felicità: se penetrassero i nostri segreti ci
obbligherebbero a sostenere una lotta ineguale. La scala insegna al Buon Cugino
Carbonaro che la virtù si raggiunge grado a grado; il fascio di legna
simboleggia i Buoni Cugini stretti in un patto, concordi e in pace: i nostri
tricolori indicano le virtù cardinali; il nero o carbone, è il simbolo della
fede; il turchino, o fumo, è il simbolo della speranza; il rosso, o fuoco, è
simbolo della carità.
“Questo pezzo di legno,
pendente da un nastro tricolore, di cui siamo ornati, si chiama Echantillon; è il nostro segno. La
matassa di filo, simboleggia la mistica catena che ci lega; la scure, la zappa
e la pala sono gli strumenti dei nostri sacri travagli.
nella foto: Coccarda carbonara esposta al Museo di Storia patria di Palermo.
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