lunedì 27 aprile 2015

Luigi Natoli in Braccio di ferro avventure di un carbonaro: i simboli della Carboneria


Buon Cugino Spada, è necessario che voi conosciate il significato simbolico di ognuno dei nostri emblemi. Il tronco dell’albero che voi vedete, indica la superficie della terra, sulla quale sono sparsi i Buoni Cugini; simboleggia anche il firmamento che si stende ugualmente sopra di noi; le radici indicano la sua stabilità e il verde fogliame la sua perenne giovinezza. Come Adamo ed Eva dovettero celare il loro peccato nella foresta, così i Buoni cugini debbono celare i falli dei loro compagni.

“Il pannolino bianco, sul quale vi siete inginocchiato per pronunciare il giuramento, è il prodotto di una pianta. Con la macerazione e col lavoro la pianta è divenuta pannolino; così noi con sforzi continui dobbiamo purificarci e migliorarci.

“Un pannolino ci avvolge quando veniamo alla vita, e ci riceve di nuovo quando nasciamo alla vera luce. L’acqua che ci lava quando veniamo al mondo, ci insegna a purificarci dalle macchie del vizio, per godere i piaceri della virtù. Il sole, che impedisce la corruzione delle cose, ci esorta a salvare il nostro cuore dalla corruzione del mondo; la corona di spine bianche posta sul nostro capo, ci ammonisce a essere prudenti e fermi nei nostri propositi e nelle nostre azioni; la croce ci esorta a seguire l’esempio di Gesù Cristo, nostro Gran Maestro, che patì là in croce per la salvezza dell’umano genere; la terra, dove il nostro corpo sarà sepolto nell’eterno oblìo, è simbolo del segreto che deve essere sepolto in fondo ai nostri cuori.

“Essa è il simbolo più importante: i pagani cercano dividerci, calunniando la nostra istituzione, che è strumento di redenzione e di felicità: se penetrassero i nostri segreti ci obbligherebbero a sostenere una lotta ineguale. La scala insegna al Buon Cugino Carbonaro che la virtù si raggiunge grado a grado; il fascio di legna simboleggia i Buoni Cugini stretti in un patto, concordi e in pace: i nostri tricolori indicano le virtù cardinali; il nero o carbone, è il simbolo della fede; il turchino, o fumo, è il simbolo della speranza; il rosso, o fuoco, è simbolo della carità.

“Questo pezzo di legno, pendente da un nastro tricolore, di cui siamo ornati, si chiama Echantillon; è il nostro segno. La matassa di filo, simboleggia la mistica catena che ci lega; la scure, la zappa e la pala sono gli strumenti dei nostri sacri travagli.
 
nella foto: Coccarda carbonara esposta al Museo di Storia patria di Palermo.

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