martedì 14 marzo 2023

Luigi Natoli: Salvatore Spinuzza, che il 14 marzo 1857 lasciò la vita sotto il piombo borbonico. Tratto da: La rivoluzione siciliana nel 1860



L’insuccesso del Bentivegna non fu noto in Cefalù, dove i fratelli Botta e i Guarneri, il 25, levatisi in arme, liberato dal carcere Salvatore Spinuzza, anima della cospirazione cefalutana, lo fecero capo della rivolta, che tentarono di propagare nei comuni di quel distretto. Non trovaron seguito neppur essi; e so­praggiunte le milizie regie con navi da guerra, Cefalù ritornò subito all’obbedienza, e gli insorti dovettero sbandarsi.
Più sventurato fu Salvatore Spinuzza. Fuggiasco coi fratelli Botta, con Alessandro Guarneri e Andrea Maggio, errarono insieme di nascondiglio in nascondiglio, cacciati come lupi dalla sbirraglia guidata dai capitan d’arme Gambaro e Chinnici e dall’ispettore Baiona, tristissimi fra’ tristi. Seppesi finalmente il loro nascondiglio da una lettera intercettata; e allora il Chinnici e il Baiona accorrono coi compagni d’arme, battono i tamburi, armano la guardia urbana, con le campane a stormo raccolgono contadini e borgesi di Pettineo e Motta di Affermo, li aizzano contro quei cinque generosi, additandoli come ladri, assassini, incendiari e nemici della fede; e una folla briaca di fanatismo, armata di schioppi, forche, falci, dà mano forte alla sbirraglia. Lo Spinuzza e i suoi compagni eroicamente, per nove ore, si difendono, poi, consumate le munizioni, depongono le armi, tra le grida trionfali di un nemico venti volte maggiore.
Condotti a Palermo dal tristissimo De Simone, furono sottoposti a processo e condannati a morte; la pena eseguibile pel solo Spinuzza; che ricondotto a Cefalù, con grande apparato di forze, il 14 marzo 1857, di soli 25 anni lasciò la vita e i sogni sotto il piombo borbonico. Dell’aver dato mano all’assassinio, Pettineo fu punita con le lodi prodigatele dalla polizia.
Seguirono altre condanne; ventisette furono di morte, che il governo non osò eseguire, impaurito dalle maledizioni che si levavano dal mondo civile.


Luigi Natoli: Rivendicazioni. La rivoluzione siciliana nel 1860 e altri scritti storici sul Risorgimento. Raccolta di scritti storici e storiografici che riproducono esattamente le edizioni originali. Il volume comprende: La rivoluzione siciliana nel 1860 (Comitato cittadino pel cinquantenario del 27 maggio 1860 - Palermo 1910) Di un volume di documenti sulla rivoluzione siciliana del 1860 e sulla spedizione dei Mille (Estratto dal mensile "Rassegna storica del Risorgimento anno XXV - Fasc. II Febbraio 1938 - XVI) I più piccoli garibaldini del 1860 (Estratto "La Sicilia nel Risorgimento Italiano - 1931) Rivendicazioni attraverso le rivoluzioni siciliane del 1848 - 1860 (Cattedra italiana di pubblicità - Editrice in Treviso 1927) 
Pagine 525 - Prezzo di copertina € 24,00 
Copertina di Niccolò Pizzorno
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