mercoledì 23 dicembre 2015

Gli auguri di buon Natale di Luigi Natoli

Narrano i Vangeli che Gesù nacque in una stalla presso Betlem, non avendo Giuseppe e Maria trovato posto negli alberghi della piccola città, dove essi erano andati per iscriversi nel censimento ordinato da Cesare Augusto.
E la notte in cui nacque, i pastori dei dintorni videro una gran luce, e in essa un coro di angeli che cantava: Gloria a Dio nei più alti cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Un angelo annunciò ai pastori la nascita del Messia, e insegnò loro dove: e i pastori corsero e adorarono il Bambino Gesù.
La nascita di Gesù avvenne nella notte dal 24 al 25 di dicembre. E tutto il mondo cristiano la festeggia con cerimonie e riti e usanze diverse; ma tutte si accordano nel significato che ha la festa: l'augurio della pace fra gli uomini.
Pace ed amore fraterno. Gesù venne al mondo per fondare una religione nuova: una religione per la quale tutti gli uomini debbono riconoscersi come fratelli, figli di un Dio padre celeste, misericordioso e previdente. Tutti debbono amarsi, aiutarsi, tollerarsi, perdonarsi a vicenda: non odii, non guerre: una umanità nuova. E questo ricorda la festa di Natale.
Festeggiala dunque col cuor puro. Come con Gesù nacque una società nuova, così nasca dentro di te un uomo nuovo.
Questa notte Gesù par che ci dica:
- Un anno muore, ma nel suo seno si è gittato il germe di un nuovo anno: io chiudo un tempo e ne apro un altro; come dalle ombre e dagli squallori dell'inverno la natura esce rinnovata, così esce rinnovato il genere umano dagli errori antichi: e così tu dovrai rinnovarti.
Luigi Natoli
Nella foto: presepe nella chiesa di S. Mamiliano - Via Squarcialupo - Palermo.

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