domenica 13 dicembre 2015

Consigli per la salute di Luigi Natoli.

Un proverbio dice: "Nenti su' li travagghi, peni e stenti; quannu c'è la saluti, nun su' nenti..." Le fatiche, i dispiaceri, la povertà dunque si sopportano, si vincono, quando c'è la salute.
La salute è il primo dono.
E conservarla sta in grandissima parte in noi. Aria, acqua, sole, cibo moderato
e sano, poco o niente vino, lavoro e riposo adeguato, ti conservano sano e longevo.
Non credere che mangiar troppo giovi. Ti rovina invece lo stomaco. Mangia quando senti gli stimoli della fame.
Non credere che il vino fortifichi. Ciò che rende forte il vino è l'alcool, e l'alcool è un veleno. E chi ne abusa, chi si ubbriaca, si avvelena.
La miglior bevanda è l'acqua pura.
Già sai che l'acqua è anche la miglior medicina per preservarti il corpo da tante malattie della pelle. Fai dunque dei bagni, e avvezzati a farli d'acqua fredda: non solo terrai mondo il corpo, ma lo fortificherai contro il freddo.
Non credere che la fatica rovini la salute; la rovina, se è eccessiva, e se oltrepassa le tue forze.
I carusi delle zolfare vengono su malfatti, perché il loro corpo ancor tenero è sforzato a sostenere una fatica superiore alle loro forze.
Il troppo riposo svigorisce, e genera l'amore per l'ozio, che nuoce al corpo e all'anima.
L'acqua del mare che è sempre in moto non imputridisce; ma l'acqua che ristagna nei pantani si corrompe e appesta l'aria. Così è dell'ozio.
Non credere che il coprirti di vestiti pesanti, di mantelli, di sciarpe, giovi a mantenerti in buona salute. Avvezza invece il tuo corpo a sopportare il freddo; e vesti per difenderti dai troppi rigori e dall'umidità, non per isfoggio.
Luigi Natoli
Nella foto: ex voto esposto al Museo Pitrè di Palermo.

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