La scelta della copertina realizzata da Niccolò Pizzorno, si basa sulle indicazioni dell'autore riguardo la "modalità di consegna" di un messaggio da parte de I Beati Paoli:
L’algozino vi gettò gli occhi sopra, senza neppure aprirla, e disse con sicurezza:
- So donde viene...
- Sì?
- Conosco la carta e i segni...
- Quali segni?
- Guardi.
Gli mostrò sulla cera del sugello una piccola croce attraversata diagonalmente da due spade.
- Ebbene? – domandò il duca.
- Questa lettera la mandano i Beati Paoli.
- I Beati Paoli? – esclamò il duca.
- Eccellenza sì. Mutano sempre il sigillo: ma io li riconosco.
Don Raimondo si chiuse in un momento di silenzio: infine domandò:
- Credete voi dunque che veramente esistano i Beati Paoli?
- Come no?...
- E dove sono?
- Questo lo sa Dio: sono dappertutto, invisibili, introvabili, e sempre presenti. Quando meno si pensa, li abbiamo ai fianchi, a le spalle, in chiesa, per la strada, forse anche in casa; e non ce ne accorgiamo... Nessuno può guardarsene...
I Beati Paoli apparivano ed erano nel fatto come una forza di reazione, moderatrice: essi insorgevano per difendere, proteggere i deboli, impedire le ingiustizie e le violenze: erano uno stato dentro lo stato, formidabile perchè occulto; terribile perchè giudicava senza appello, puniva senza pietà, colpiva senza fallire. E nessuno conosceva i suoi giudici e gli esecutori di giustizia. Essi parevano appartenere al mito più che alla realtà. Eran dappertutto, udivan tutto, sapevan tutto; e nessuno sapeva dove fossero, dove s’adunassero. L’esercizio del loro ufficio di tutori e di vendicatori si palesava per mezzo di moniti, di lettere, che capitavano misteriosamente. L’uomo al quale giungevano, sapeva di aver sospesa sul capo una condanna di morte...
Quindi una lettera, minacciosamente appesa dietro la bella porta di una stanza nobiliare, fermata da un coltello sporco di sangue. Abbiamo volutamente evitato la figura del Beato Paolo, già presente in tante edizioni, che Luigi Natoli descrive così:
In fondo alla stanza v’era una specie di altare di pietra, sul quale sorgeva un Cristo in croce, fra due candele accese, e a piè della Croce era aperto un libro. Dinanzi all’altare, c’era un tavolino, al quale sedevano tre uomini mascherati, vestiti di una specie di sacco nero: di qua e di là sopra scranne sedevano altri sei uomini, anch’essi insaccati e mascherati. Sotto le maschere nere gli occhi brillavano sinistramente.
Zi’ Rosario s’avvicinò alla parete, cacciò le mani in una nicchia, ne cavò un involto, e un istante dopo anch’egli vestito del sacco e mascherato non fu più riconoscibile degli altri. Allora quegli che pareva presiedere l’adunanza fece un segno: uno dei sei si alzò e uscì; per rientrare quasi subito, traendo per mano l’uomo bendato.
Uomini con maschera nera, vestiti di un sacco nero, che la notte rendeva invisibili...
Luigi Natoli: I Beati Paoli. Grande romanzo storico siciliano.
L'opera è la fedele ricostruzione del romanzo originale, pubblicato in dispense dalla casa editrice La Gutemberg nel 1931.
Pagine 938 - Prezzo di copertina € 25,00
Disponibile dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it (consegna a mezzo corriere in tutta Italia)
Disponibile su Feltrinelli.it, Ibs, Amazon Prime e tutti gli store online.
Disponibile presso La Feltrinelli libri e musica, La Nuova Bancarella e nelle migliori librerie.
Nessun commento:
Posta un commento