martedì 6 settembre 2022

Luigi Natoli: I Beati Paoli editi da I Buoni Cugini editori e la copertina realizzata da Niccolò Pizzorno.

 
La scelta della copertina realizzata da Niccolò Pizzorno, si basa sulle indicazioni dell'autore riguardo la "modalità di consegna" di un messaggio da parte de I Beati Paoli:

L’algozino vi gettò gli occhi sopra, senza neppure aprirla, e disse con si­curezza:
- So donde viene...
- Sì?
- Conosco la carta e i segni...
- Quali segni?
- Guardi.
Gli mostrò sulla cera del sugello una piccola croce attraversata diagonalmen­te da due spade.
- Ebbene? – domandò il duca.
- Questa lettera la mandano i Beati Paoli.
- I Beati Paoli? – esclamò il duca. 
- Eccellenza sì. Mutano sempre il sigillo: ma io li riconosco.
Don Raimondo si chiuse in un ­momento di silenzio: infine domandò:
- Credete voi dunque che vera­mente esistano i Beati Paoli?
- Come no?...
- E dove sono?
- Questo lo sa Dio: sono dap­pertutto, invisibili, introvabili, e sem­pre presenti. Quando meno si pensa, li abbiamo ai fianchi, a le spalle, in chiesa, per la strada, forse anche in casa; e non ce ne accorgiamo... Nes­suno può guardarsene...
I Beati Paoli apparivano ed erano nel fatto come una forza di reazio­ne, moderatrice: essi insorgevano per difendere, proteggere i deboli, impedire le ingiustizie e le violenze: era­no uno stato dentro lo stato, formi­dabile perchè occulto; terribile perchè giudicava senza appello, puniva senza pietà, colpiva senza fallire. E nessuno conosceva i suoi giudici e gli esecu­tori di giustizia. Essi parevano appar­tenere al mito più che alla realtà. Era­n dappertutto, udivan tutto, sapeva­n tutto; e nessuno sapeva dove fos­sero, dove s’adunassero. L’esercizio del loro ufficio di tutori e di vendicatori si palesava per mezzo di moniti, di let­tere, che capitavano misteriosamente. L’uomo al quale giungevano, sapeva di aver sospesa sul capo una condan­na di morte...
Quindi una lettera, minacciosamente appesa dietro la bella porta di una stanza nobiliare, fermata da un coltello sporco di sangue. Abbiamo volutamente evitato la figura del Beato Paolo, già presente in tante edizioni, che Luigi Natoli descrive così: 
In fondo alla stanza v’era una spe­cie di altare di pietra, sul quale sorgeva un Cristo in croce, fra due candele accese, e a piè della Croce era aperto un libro. Dinanzi all’altare, c’era un tavolino, al quale sedevano tre uomini mascherati, vestiti di una specie di sacco nero: di qua e di là sopra scran­ne sedevano altri sei uomini, anch’essi insaccati e mascherati. Sotto le ma­schere nere gli occhi brillavano sini­stramente.
Zi’ Rosario s’avvicinò alla parete, cacciò le mani in una nicchia, ne ca­vò un involto, e un istante dopo an­ch’egli vestito del sacco e mascherato non fu più riconoscibile degli altri. Allora quegli che pareva presiedere l’adunanza fece un segno: uno dei sei si alzò e uscì; per rientrare quasi subito, traendo per mano l’uomo bendato.
Uomini con maschera nera, vestiti di un sacco nero, che la notte rendeva invisibili...

Luigi Natoli: I Beati Paoli. Grande romanzo storico siciliano. 
L'opera è la fedele ricostruzione del romanzo originale, pubblicato in dispense dalla casa editrice La Gutemberg nel 1931.
Pagine 938 - Prezzo di copertina € 25,00
Disponibile dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it (consegna a mezzo corriere in tutta Italia)
Disponibile su Feltrinelli.it, Ibs, Amazon Prime e tutti gli store online.
Disponibile presso La Feltrinelli libri e musica, La Nuova Bancarella e nelle migliori librerie.

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