martedì 6 settembre 2022

Luigi Natoli: Nota esplicativa dell'editore sulla ricostruzione del romanzo e sulle differenze tra l'edizione originale e le successive.

Luigi Natoli ha sempre pubblicato i suoi romanzi a puntate in appendice al Giornale di Sicilia. 
In seguito, alcuni sono stati raccolti in dispense e venduti direttamente dal Giornale o dalla casa editrice La Gutemberg, che li pubblica anche in edizione economica per essere rilegati come un libro. 
Dopo la morte dello scrittore, la casa editrice La Madonnina inizia a ristampare in dispense la maggior parte dei suoi romanzi, il più delle volte apportando modifiche sia nel linguaggio (ammodernandolo o adeguandolo alla morale della comunità sempre in evoluzione) sia nelle dinamiche della storia stessa (per fortuna non sempre). 
Dopo le pubblicazioni La Madonnina, per alcuni romanzi si sono avvicendate altre edizioni fino ai giorni nostri, riportando le modifiche fatte precedentemente al testo, o apportandone a loro volta. 
Anche il romanzo I Beati Paoli ha fatto tale percorso e subito queste violenze con aggiunzioni, soppressioni o rielaborazioni delle frasi; ne riportiamo qualcuna astenendoci dal commento e precisando che nel testo sono moltissime. 

Alla domanda di Coriolano della Floresta su chi fossero i due impiccati ai Quattro Canti, lo staffiere risponde: Edizione Gutemberg pagina 483: Due bricconi matricolati in prigione, e ora si espongono (Non si fa alcun riferimento alla setta dei Beati Paoli e per matricolati si intende strangolati prima dell'impiccagione) Edizione Madonnina pag. 307: Due bricconi matricolati, due della setta dei Beati Paoli. Sono stati strangolati in prigione e ora li espongono. (Correzione molto grave, perchè anticipa che i personaggi facevano parte della setta de I Beati Paoli)

Alla pagina 549 de La Gutemberg il testo dice: “La duchessa era alquanto pallida e non si accorse di Blasco se non nel ripassare dinanzi alla statua” Diventa: “La duchessa era alquanto pallida e pareva che un’ombra di tristezza le oscurasse la fronte e lo sguardo; pareva così preoccupata, che non si accorse di Blasco, se non nel ripassare dinanzi alla statua” La Madonnina pag. 430
Alla pagina 619 della Gutemberg (terza parte inizio terzo capitolo) è stato eliminato questo dialogo:“- La bambina è priva di sensi – disse piano uno dei rapitori; – tanto meglio. Buttiamo via queste coperte che c’imbarazzano e possono comprometterci.
- Ma avrà freddo, la poverina… e poi…”
Importante invece, perché mette in evidenza il rispetto per il prossimo dei Beati Paoli con la cattiveria del padre di Violante.
Il tutto è sostituito con la domanda: “Non ci sono dei mantelli? 

Alla pagina 1038 della Gutemberg nella parte “e si slanciò per la strada di Porto Salvo che l’avrebbe condotto subito nella piazzetta dove era il portone della casa di donna Gabriella”. È stata aggiunta la frase: “e si sentì sollevare quando lo vide entrare nella strada dei Crocifissari”. (correzione Madonnina pag. 813) Che poi non si capisce di chi si sta parlando. In realtà è stato eliminato un intero paragrafo: “Egli arrivò molto prima della carrozza, vide le imposte serrate, si persuase di averla preceduta; per non farsi vedere si cacciò su pei gradini della tribuna di S. Domenico donde avrebbe potuto sorvegliare la piazzetta e tutti i suoi sbocchi, e poco dopo infatti vide venir la carrozza, vide Blasco baciar la mano di donna Gabriella, e si sentì sollevare, quando lo vide entrare nella strada dei Crocifissari”. (correzione Madonnina pag. 813) Che si conclude appunto con la frase aggiunta nella pagina precedente

Alla pagina 1048 Gutemberg la parte: “non è di ciò che mi lamento. Parlo di donna Gabriella, verso la quale mi sento legato oltre che dalla riconoscenza anche da una stima e da una profonda divozione!...” diventa: “- Non è di ciò che mi lamento; sono ancora riconoscente a donna Gabriella, e sento di avere per lei quella stima e devozione che sempre ho avuto per lei!”(Madonnina pag. 820) Tra l’altro, correzione scritta malissimo. A questa frase detta da Blasco nella edizione Gutemberg Coriolano risponde: “Ecco una cosa che mi stupisce, ma che dice già, abbastanza. È dunque una cosa seria questa volta?” nella edizione La Madonnina risponde: “Ecco una cosa che non mi stupisce, ma che dice già abbastanza, badiamo, purché non perdiate, verso la duchessa, quel rispetto che avete usato per tutte le belle dame. È dunque una cosa seria questa volta?” Frase aggiunta, inutile e stupida. 

Includiamo anche alcuni sistematici esempi delle molteplici sostituzioni:

“Baje” diventa “Bah” – “Come vi aggrada” diventa “Come credete” – “Suggello” diventa “Sigillo” – “Ciò” diventa “Il che” – “Perdio!” diventa “Perdinci” – “Servigio” diventa “Servizio” – “Alle corte” diventa “In breve” – “Rifugio” diventa “Ricovero” – “Per cagione” diventa “A causa”. 
Non si capisce per quale motivo in tutto il libro l’aggettivo “fiero”, usato molto spesso dall’autore in tutti i suoi romanzi e tipico del linguaggio dell'epoca, è sempre sostituito da altri o che non c’entrano niente o che non rendono l’idea o che cambiano anche il significato della frase. 
Tralasciamo volutamente di trascrivere altro avvisando il lettore che nell’edizione La Madonnina c’è anche uno sconsiderato e sistematico cambio di punteggiatura e coniugazione dei verbi. Le differenze annotate tra l’edizione Gutemberg e le successive, sono solo una piccola parte rispetto a quelle reali. Se avessimo dovuto annotarle tutte, si sarebbe fatto un altro libro. La nostra edizione riproduce fedelmente l’opera pubblicata in dispense da La Gutemberg nel 1931, quando l’autore era in vita: l’unica da ritenersi ufficiale, dato che il manoscritto è andato irrimediabilmente perduto. 
Le modifiche che abbiamo apportato al testo sono consistite nel togliere i refusi evidenti, nell’uniformare qualche parola trascritta in due modi diversi (ad esempio Savoja in Savoia oppure San Tomaso in San Tommaso). Abbiamo introdotto le virgolette alte per contraddistinguere il pensiero del personaggio all’interno dei dialoghi, perché questi ultimi nella versione originale sono preceduti o intervallati dal trattino del discorso diretto, ingenerando confusione nella lettura; infine abbiamo messo in corsivo i contenuti delle missive, perchè, anche in questo caso, possono confondere il lettore. 
Tutto il resto è stato rispettato: quindi si può godere del linguaggio dell’epoca fatto di elisioni, suffissi nominali, preposizioni e parole oramai non più usate nel nostro vocabolario moderno o modificate, alcune delle quali possono anche sembrare errori (per esempio: capo d’anno – pur troppo) inoltre molti verbi sono coniugati con trapassato remoto ai nostri giorni non più usato.
Abbiamo infine aggiunto il contesto storico dell’opera, tratto da: Storia di Sicilia sempre di Luigi Natoli (edizione I Buoni Cugini 2020).

I Buoni Cugini editori 

Luigi Natoli: I Beati Paoli. Romanzo storico siciliano. 
Pagine 938. Prezzo di copertina € 25,00
Copertina di Niccolò Pizzorno. 
Disponibile dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it (consegna a mezzo corriere in tutta Italia)
Disponibile su La Feltrinelli.it, Ibs, Amazon prime e tutti gli store on line.
Disponibile presso La Feltrinelli Libri e musica, La Nuova Bancarella e nelle migliori librerie. 

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