Fedelmente ricostruito
dalle fonti originali è ordinabile il nostro 33° volume
della collana dedicata alle opere di Luigi Natoli (William Galt)
Pagine 938 - Prezzo di copertina € 25,00
I Beati Paoli apparivano
ed erano nel fatto come una forza di reazione, moderatrice: essi insorgevano
per difendere, proteggere i deboli, impedire le ingiustizie e le violenze:
erano uno stato dentro lo stato, formidabile perché occulto; terribile perché giudicava
senza appello, puniva senza pietà, colpiva senza fallire. E nessuno conosceva i
suoi giudici e gli esecutori di giustizia. Essi parevano appartenere al mito
più che alla realtà. Eran dappertutto, udivan tutto, sapevan tutto; e nessuno
sapeva dove fossero, dove s’adunassero. L’esercizio del loro ufficio di tutori
e di vendicatori si palesava per mezzo di moniti, di lettere, che capitavano
misteriosamente. L’uomo al quale giungevano, sapeva di aver sospesa sul capo
una condanna di morte.
Tra leggenda e realtà rivive il
mito dei Beati Paoli nelle pagine del romanzo più famoso di Luigi Natoli.
Amore, morte, onore, vendetta e tutti i sentimenti dell’animo umano sono
mescolati con grande sapienza narrativa in una fedele ricostruzione storica. La
Palermo degli inizi del 1700 vive in un perfetto affresco toponomastico che
spazia dai vicoli bui e sporchi della povera gente a quelli sfarzosi delle
ville e dei palazzi nobiliari che acuisce il grande contrasto fra i due ceti
sociali in un’epoca irripetibile e misteriosa narrata con ineguagliabile
maestria.
Io conosco tutte le
miserie della vita; io ho penetrato nelle tane dei contadini, veri greggi di
schiavi curvi sotto il bastone; ho penetrato nelle case degli artigiani che
vivono di stenti; ho veduto la miseria che si nasconde per la vergogna, e
aspetta la notte per cercare fra le immondizie un pezzo di pane duro, un osso,
un torsolo; ho veduto tutte le sofferenze umane e cento, mille, diecimila
bocche singhiozzare e domandar giustizia! E allora ho chiamato d’intorno a me
gli uomini di buona volontà e ho detto loro: “Siamo la difesa dei deboli e dei
miseri!”. Fino a che il mondo non sarà mutato, e vi saranno da un lato uomini
privilegiati ai quali tutto è lecito, e a cui benefizio son fatte le leggi, ed
uomini condannati a patire tutti gli arbitrii e tutte le violenze; è necessario
creare una forza che s’opponga, arresti, impedisca questi arbitrii; è come una
specie di pareggio di forze. E non è una cosa nuova. Credete voi forse che i
Beati Paoli siano sorti ora? Conoscete la storia? Ai tempi di Federico
imperatore, Adinolfo di Ponte Corvo fondò la società dei Vendicosi: essa non
aveva intendimenti diversi dalla nostra. I Beati Paoli discendono dai
Vendicosi. I Beati Paoli son vecchi di secoli. Qualche volta si addormentano; a
un tratto quando la misura è colma, si destano. Noi morremo, e dopo di noi ne
verranno altri; perché i deboli avranno sempre bisogno di chi li protegga, di
chi li difenda.
Questa edizione riproduce l’opera nella sua versione
originale (l’ultima mentre l’autore era ancora in vita), ed è da ritenersi l’unica ufficiale.
Copertina di Niccolò Pizzorno
Disponibile dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it (Consegna a mezzo corriere in tutta Italia)
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In libreria a Palermo presso:
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