mercoledì 19 aprile 2017

Luigi Natoli: La cappella Palatina. Tratto da: Guida di Palermo e suoi dintorni 1891


Cappella Palatina dedicata a S. Pietro è, forse, il più prezioso gioiello dell’architettura siciliana, sorta dalla fusione degli stili e delle ornamentazioni gotici, bisantini ed arabi. I musaici del portico del 1506 furono rifatti nel 1800; ma il vestibolo è avanzo dell’antico portico; sei delle colonne sono di granito egiziano. A sinistra del portico, incastrata sul muro è una iscrizione trilingue (araba, greca, latina) che ricorda un orologio fatto nel 1142 da un artefice di Malta, con macchine e ruote congegnosissime.
Questa cappella fu cominciata a edificare nel 1129 dal re Ruggero II, finita nelle sue parti nel 1132, e consacrata nel 1140; però alcuni musaici sono dell’epoca aragonese. Il tempio, in forma di basilica a tre navi è lungo 23 metri, e largo 13; le ogive poggiano su due file di colonne antiche di granito e di cipollino con capitelli corinzi e compositi, cinque per lato; ma le colonne dell’arco principale della solea e quelle della protesi e del diaconico sono addoppiate. La solea s’alza su cinque gradini; e la croce è sormontata da una cupola alta 18  metri, nella quale s’aprono otto finestre. Il soffitto, di legno, elegantemente scolpito e adorno di rosoni contornati d’iscrizioni cufiche. Bellissino l’ambone, dalla parte della protesi, sorretto da colonnine; accanto al quale un importante candelabro alto 4 metri e mezzo, di marmo bianco con ornati e figure, opera del secolo XII. Il coro, di stile gotico lombardo è opera moderna. Le pareti sono in basso coperte di grandi tavole di marmo inquadrate in bei fregi a musaico, e in alto sono istoriati da pregevoli musaici su fondo d’oro, i cui soggetti sono cavati 34 dall’antico testamento, 7 dalla vita di Gesù, 5 da quella di S. Paolo e 9 da quella di S. Pietro. I più antichi musaici sono nel coro, che rimontano all’epoca di Ruggero, eccezione fatta della figura della Vergine, restaurata ai tempi nostri. In fondo all’abside maggiore vi è una grande figura del Cristo che benedice, tenendo in una mano un libro aperto, su cui in greco è scritto “Io sono la luce del mondo, chi segue me non cammina fra le tenebre, ma avrà la luce della vita”. A giudizio di tutti questa cappella è un capolavoro dell’architettura medievale e, forse, la più bella del mondo...
 
 
Luigi Natoli: Guida di Palermo e suoi dintorni 1891 - Perfettamente ricostruita sulla edizione pubblicata da Carlo Clausen nel 1891 in occasione della Esposizione Nazionale,  corredata con le foto, le pubblicità e la cartina della città di Palermo dell'epoca ripiegata a fine volume.
Prezzo di copertina € 19,00 - Pagine 218
A Palermo, disponibile presso le librerie indicate nel sito.
Disponibile in tutti i siti di vendita online e dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it
 

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